LA STORIA DEL TATUAGGIO

La parola tatuaggio deriva dal polinesiano"tatau" che, letteralmente, significa marchiare o battere infatti, il tipico suono che emette il battito delle bacchette sui tamburi di alcune di queste tribu', e' TAU-TAU.
Il picchiettare del legnetto sull'ago che buca la pelle, tecnica antica che ancora oggi qualcuno pratica, riproduce il tipico suono dei citati tamburi per cui ad ogni tau viene marchiata la nostra pelle.
L'introduzione di questo termine polinesiano e' da attribuire al capitano James Cook, che, nel suo diario di bordo redatto agli inizi del 1800, descriveva la tecnica del tatuare degli indigeni polinesiani. Da tatau quindi derivo' poi la parola inglese TATTOO.
E' ormai provato che il tattoo ha origini molto antiche: e' stato ritrovato, in una grotta in Francia, un punteruolo molto appuntito ricavato da un osso di renna e che probabilmente fu usato per tatuare durante il periodo del paleolitico superiore. Scavi archeologici hanno riportato ala luce resti di uomini e donne tatuati vissuti fino a 6000 anni fa, appartenenti a popolazioni sudamericane, nordamericane, eschimesi, siberiani, cinesi, egiziani ed anche italiane.
Chi si tatuava o veniva tatuato (marchiato), era gente che apparteneva a qualsiasi tipo di ceto sociale e che per svariati e molteplici motivi, imprimeva un segno indelebile sulla propria pelle. Delinquenti, schiavi, prigionieri, disertori, legionari, guerrieri, nobili, re, imperatori e tutti coloro che volente o nolente si tatuavano per distinguersi o per appartenere ad una specifica categoria di persone, come ad esempio fra i primi cristiani era molto diffusa l'usanza di tatuarsi la croce di Cristo sulla fronte o come i turchi che si tatuavano simboli religiosi per garantirsi una sepoltura in terra consacrata. Venivano, invece, tatuati (marchiati) per infamia, i disertori, i prigionieri e gli schiavi.
Poi fino alle spedizioni del capitano Cook, il tattoo scomparve dall'Europa, anche in seguito ad una bolla papale che ne vietava la diffusione. All'epoca di Cook nasce il tatuaggio moderno occidentale: i marinai si facevano tatuare durante i loro viaggi in oriente, imparavano le tecniche, cominciavano a tatuarsi a vicenda e nel giro di pochi anni in tutti i grandi porti europei ed americani si poteva trovare un tattoo shop.
Cosi' a mano a mano il tattoo venne sempre piu conosciuto ed apprezzato fino ad arrivare ai giorni nostri dove ormai e' possibile trovare diverse tecniche e farsi tatuare cio' che piu' piace in qualsiasi parte del corpo.
Dissento che il tatuaggio sia nato nelle carceri etichettando il tatuato come un delinquente. Come avete letto, ha ben altre origini. Oggi il tatuatore e' riconosciuto legelmente in Europa come Operatore del Tatuaggio, trattato ed apprezzato con grande rispetto e ricompensato lautamente per le sue opere, proprio come altri artisti mondiali.

Luka's Tattoo